Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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CRONACA. NAPOLETANAa condizioni più facili di quelle che la banca possa offrire.
— Museo zoologico. Questo museo si è oggi, la mercè di S. A. R. il principe Umberto che gliene faceva il dono, arricchito d1 un cinghiale, bellissimo esemplare, di cui mancava assolutamente la sua ricca e stupenda collezione.
A proposito di questo museo cade in acconcio far sapere come il prof. Costa che ne ò il benemerito direttore, ha dato alla Camera di commercio di Ragusa e Catta-ro 60 specie di uccelli e 42 di conchiglie che noi avevamo in doppio numero e che a quella mancavano. Pare adunque che la Camera di commercio, di Ragusa abbia un museo. E pensare che la nostra in Napoli non ha neanche una biblioteca! Eppure da queste contrade partirono i primi lumi della scienza commerciale e dell'economica, discipline ancora ignote in tutto il rimanente d'Italia e nella parte maggiore d1 Europa, la mercè delle o-pere di un Serra, di un Broggia e di altri : le quali, fecondate, furono il seme che produssero poi quelle d'un Genovesi, d1 un Galiani, d'un Jorio, tutti tre parimente napoletani, le altre d1 un Verri e d1 un Beccaria lombardi entrambi e quelle d1 uno Smith, d'un Necker, d1 un Say nati in terre straniere.
Però se la nostra Camera di commercio non ha una biblioteca che per onor nazionale rinchiudesse almeno le opere economiche scritte in vario tempo dai napoletani e dagli altri italiani trapassati , lo può fare, e lo farà se vuole, e per i ragguardevoli uomini che la compongono e perchè in ogni anno è stabilita una somma per acquisto di libri. Ma si può dir lo stesso del nostro municipio? Ha esso forse una biblioteca? Ha uno almeno dei cento e cento libri che trattano della nostra città?
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