Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
27 marzo 1869
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ti vita non mal smentite in nessuno degli ufici che si ebbe :fino a che divenuto generale, dal 1850 in poi fu sempre presidente delle commissioni per le nuove armi portatili da fuoco e direttore della scuola d'artiglieria a Ca-pua. Venuto il 1860 fece parte della milizia italiana: e insieme all'altro bravo maresciallo Neri, anche napoletano, si recò a Torino siccome membro del comitato d'artiglieria che colà risedea. Già inoltrato negli anni, si ritrasse poco dappoi dal servigio attivo.
IlPolizzy ebbe bello ingegno, tempra ferrea,indole nobile, franca e leale, modi cortesissimi e signorili. Fu uomo d'un coraggio che confinava talvolta con la temerità, non curando mai il pericolo e tenendo a vile colui che da questo, ancorché inevitabile, si allontanasse: il che non poche volte venne mostrando nella sua vita militare. A-mò l'arte sua e la possedette.
— Teatro nuovo. E andata in iscena una nuova commedia intitolata Fa Varie che sai, autore il sig. Errico Cosino. Applaudita.
— Teatro Fenice. Si è rappresentato un nuovo dramma intitolato La donna ed il chiostro, di autore anonimo. Scopo del lavoro è mostrare che la donna, la quale che si monaca, opera contro la natura e contro la società ad un tempo. E molto piaciuto.
— TRANI. Per fiera burrasca si sono perduti stanotte quattro legni e vari marinai,
ADDI' 7, domenica.
— NAPOLI. Rassegna militare. S. A. R. il principe Umberto ha passato in rassegna dinanzi la raggia i nuovi coscritti e i richiamati per imparare il maneggio del fucile a retrocarica. Fra questi ultimi e in mezzo agli
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