Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
' 11 marzo 1869 ' 31
ce aver l'agenzia Reuter di Londra cominciato a farsi inviare le lettere e i giornali delle Indie per la via di Brindisi, pervenendole e le une e gli altri, due giorni prima che per la via di Marsiglia.
ADDI' 11, giovedì.
— NAPOLI. Società filarmonica napoletana. Questa società fondata dal m.° Giuseppe Migliaccio, che in ciò fare seguiva una delle più belle tradizioni di Napoli, si è riunita la prima volta stasera in casa dell' avv. Alessandro Amati: e così farà, dicono, di quindici in quindici sere. Essa ci ricorda i bel tempi della nostra musica da stanza, allorché da moltissime famiglie, in ispezialtà dell' aristocrazia, si usava riunire periodicamente i più eletti cultori del canto e dei vari strumenti, sì da disgradarne gli stessi professori. Man mano però quest'uso, come tanti altri, cominciò a venir meno fra noi dopo il 1820 e cessò del tutto dopo il 1848: non perchè in noi cessasse l'amore all'arte,ma per la diffidenza,che ispirata dal governo, s'impossessò degli animi e sciolse ogni maniera di riunione artistica e letteraria. L'ultima a smetterlo fu la casa del marchese Ventapane di cui tutti rammentano ancora il valore musicale e il gusto con cui conduceva la sua accademia : la quale, venuta in bella fama tra noi e fuori, finì con danno dell' arte.
— Accademia letteraria. Nelle sale dell' Associamone di mutuo soccorso degli scienziati letterati ed artisti, riunitasi stasera in buon numero di soci nonostante la dirotta pioggia, si sono recitati vari pregevoli componimenti alternati a concenti musicali. Il cav. Matteo Mazziotti, non ancora ventenne, ha letto un bello e molto saputo Discorso mi romanzo storico, lodatissiino da
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