Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
29 Marzo 1819 61
sua donna. L'importante cattura di Pietro Garofalo avvenuta stanotte è dovuta dapprima all'avvedutezza del sig. Bonelli sindaco d'Itri che con le sue pratiche seppe dover egli insieme alla sua donna venir oggi a Campo-dì mele e pernottarvi: e poi ai carabinieri accompagnati dal sindaco stesso, due dei quali, affrontando non lieve pericolo, sono giunti a sorprenderli immersi nel sonno e impadronirsi di entrambi.
Universale è la gioia di veder finalmente imprigionato quest'uomo sanguinario che da circa nove anni era il terrore di tutti. Eppure quando egli si diè al brigantaggio non ne aveva ancora 20 di età. Nè i ribaldi cui dapprima si unì pretesero da lui qualche pruova di sangue per accoglierlo. Il suo nome era già noto come di colui che nato con istinti feroci, avea mostrato da fanciullezza qual cuore avesse e quale indifferenza ed ardimento a far di coltello; e fin di scure, con la quale, si dice, di avere a soli 18 anni aggredita la propria madre e snaturatamente ferita.
Maria Luisa Mastrobattista sua donna ha soli 17 anni. Dotata di molto coraggio, abilissima nel maneggiar le armi di ogni specie, capricciosa, dispotica, essa era la regina della banda e tutti le obbedivano come vilissimi schiavi: benché la sua breve e grossa persona non la facesse degna di tanto impero.
— EBOLI. Alcuni armati di schioppo, forse trenta uomini, venendo dalla vicina città di Campagna sono entrati in Eboli: e nel percorrere le vie, gridavano aizzando gli abitanti a ribellarsi contro il governo. Pochi arrestati fra essi hanno posto fine al tentato disordine.
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