Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
1 aprile t869
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Un grappo molto numeroso si vede dinanzi Eleonora Pimentell menata al supplizio fra le baionette dei soldati stranieri e i canti osceni e le orge della plebe. É opera di Giuseppe Boschetto.
Siamo dinanzi al Pellegrinaggio alla Mecca di Vincenzo Marinelli: genere di pittura d'onde tanto nome venne al suo autore.
Il Dispetto del sig. Ferdinando Ruggiero e La, pre-ghiera del pellegrino nel deserto dello stesso Marinelli chiudono la prima sala. Il cav. Wonviller che tanto spende in opere di belle arti, ha dato, nelTacquistare Il dispetto, un'altra pruova della finitezza di quel gusto che lo ha sempre ispirato nella creazione della sua bellissima quadreria.
La seconda sala si apre con quattro gruppi, l'un presso l'altro, sì che sembrano un solo. Essi guardano il Mozart di Giovanni del Re, I fanciulli pompeiani di Giuseppe de Nigris, FInterno di 8. Martino dì Domenico Battaglia e Un mattino nella laguna di Venezia di Guglielmo Ciardi veneto.
Ma che fa il gran padre della musica tedesca?
Prepara i concenti che più tardi doveano stupefar F Europa.
Che i fanciulli?
Rivelano ima scena intima di quella sepolta città donde vengon fuori dopo venti secoli i più maravigli obi monumenti dell'antica civiltà.
E che si vede nell'interno del famoso cenobio?
Quei lavori stupendi nei quali, come dice il Lanzi, gli artefici in gara tra essi, volendo a vicenda superarsi , sudarono se medesimi.
Eia laguna?
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