Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
8 aprile 1869
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tiche e di ansia, la frana è finalmente sparita, l'apertura della caya è sgombra, gli operai abbracciano i loro salvatori. Ma essi non sono tutti.
Ne mancano tre. Sono le tre giovanetto.
Le povere loro madri, che ben più di tutti lavoravano tante ore per salvarle, non hanno avuto altra gioia che ribaciarle estinte.
— SOLOPAGA. Brigantaggio. Tra le ultime ore della passata notte e le prime di oggi i carabinieri e una mano di truppa si sono recati in un luogo ove*i briganti, tra cui Fuoco, si sapea che doveano ripararsi e pernottare. Non potendo arrestar questi, perchè avvisati in tempo, ne erano al loro giungere già partiti, hanno fatta una buona retata di noti manutengoli che da circa cinque mesi provvedevano la comitiva di tutto 11 bisognevole.
Fra questi sono due donne appartenenti entrambe alla banda come amiche, una di Fuoco, T altra non si sa se di Ludovico o di Pace, compagni ora del Fuoco, e complemento di questa triade spaventosa che oggi si aggira su le montagne di Solopaca.
— OSTUNI. Evasione. Sono evasi dal carcere di s. Francesco, ma raggianti, due condannati a 10 anni di reclusione.
— MIGLIONICO. Telegrafia. Si è cominciato il servizio telegrafico.
— DISO. Fratricidio. Un delitto orribile ha inaugurato questo mese di aprile. Salvatore Verdicchio calzolaio a Diso, villaggio presso Maglie in provincia di Lecce, ama una giovine che non può sposare perchè la leva io chiama a fare il soldato.
Dopo lungo pensare risolve alfine di uccidere il proprio fratello, fanciullo a sei anni : la cui morte, facen-
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