Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
98
cronaca napoletanapolitici del 1799, il de Siena lascia il pacifico convento dei padri celestini, corre in Andria e si presenta al conte di Ruvo per ingrossare le file dei combattenti. Il conte si commove a vedere il giovinetto, che ardente di libertà, gitta le vesti del monaco e gli chiede un archibugio: lo abbraccia e lo spinge là dove più caldo ferveva il combattere. Giovanni de Siena fa prodigi di bravura contro i soldati del re in tutte le pugne a cui prende parte. Ma tornate a male le sorti della repubblica, rotte le genti ché la sosteneano, giustiziato il conte di Ruvo , Giovanni de Siena cerca di nascondersi, ma è preso dai vincitori che lo deridono e gli strappano le insegne di ufiziale, al cui grado era venuto per valore e per geste gloriose su ì campi di quelle storiche battaglie. E anch'egli sarebbe salito sul palco se non era la sua giovine età. Fu gittato invece in oscura prigione dove rimase lungo tempo a languire ed a fremere. Ma quel martirio non giunse a mutare il suo animo, anzi vieppiù lo venne rafforzando nei suoi sentimenti . Per modo che finita la condanna, eccolo di nuovo nella società dove tutto era mutato, ma dove però risolse di viver lìbero ed indipendente.
Non potendo allora esser più soldato, nè sapendo esser più monaco, fu avvocato.
Nella libertà del foro trovò l'ideale della repubblica, ma la più nobile di tutte, perchè dell'ingegno e del sapere.
Ed in esso combattette per sessantanni, sempre lìbero ed indipendente.
— BRINDISI. Arrivo da Alessandria. Il piroscafo Principe Carignano, partito da Alessandria d'Egitto alle 11 ant. del dì 4 di questo mese, è giunto oggi alle 11
LjOOQle
| |
Siena Andria Ruvo Siena Ruvo Giovanni Siena Alessandria Principe Carignano Alessandria Egitto OOQle Giovanni Alessandria
|