Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
16 aprile 1869.
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paglia e morirsi d'inedia. Di qui un altercarsi fra i due: sino a che il vecchio, sperando di porre fine alla noia che gliene viene, percuote colbastoneilfigliuolo.il quale alla sua volta, gli scarica sul petto una pistola: e vedendo che non ne rimane morto, lo finisce con tre colpi dì scure sul capo.
Commesso il reato, se ne va a letto e vi dorme placidamente come il solito. Egli stesso lo dice nella sua deposizione. Fino a che destato allo scoccare delle prime campane mattutine, si leva e va presso il cadavere frugandogli nelle tasche donde toglie alcune lire che vi rinviene.
Cirsostanze attenuanti! Parole magiche che producono già il loro effetto nella moltiplieità sempre crescente dei reati: parole che rinchiudono, se non sempre l'impuniti, la pena più leggera ad ogni specie di più esecrandi defitti.
Il figliuolo che va dritto ad attaccar briga col padre e che finisce con ucciderlo e in barbarissima maniera, ha circostanze attenuanti? Non è stato già il padre che aggredendolo dà principio alla rissa, ma il figliuolo che di proposito e con animo deliberato va ad insultarlo. La provocazione, e però le circostanze attenuanti sarebbero state invece pel padre se avesse ucciso il figliuolo.
I giurati hanno ritenuta la quasi provocazione !
E il parricida è condannato alla pena dei lavori forzati in vita.
— CATANZARO. Banda di briganti. Da lettera venuta oggi in Napoli si rileva essere apparsa nelle terre di Montanaro e Severeto una comitiva brigantesca formata, si suppone, dai detenuti che riuscirono a fuggirsi dal carcere di Stilo.
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