Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
29 aprile 1869.
131
tere, hanno deciso di far tenere una lettera circolare a tutti gli altri nostri deputati perchè accorrano nell' ora in cui sarà discussa questa quistione che sta tanto negli interessi e nel cuore dei napoletani.
Fra i quaranta, il solo deputato de Luca apparteneva alla destra.
--Teatro dei fiorentini. Si è applaudito alla nuova commedia del cav. Camillo Benucci intitolata Educazione.
L'uso non so quanto giustificabile, introdotto da qualche nostro scrittore, di abolire gli articoli d'innanzi ai titoli delle commedie, se per una, per due volte soltanto, si è lasciato passare, come un vezzo, una bizzarria giovanile. Ma ora che tutti in Napoli prendono a seguitarne l'esempio, bisogna dargli il suo vero nome, che non è già vezzo o bizzarria, ma errore. Io non intendo fare una quistione di grammatica, benché mi pare che questa vi entri un poco. Dico così perchè così mi è stato insegnato nella scuola del vecchio tempo, e perchè così insegnava pure ai suoi allievi il marchese Puoti di purissima memoria. Per quattro secoli, dalle prime opere sceniche che ebbe l'Italia, chiamate Rappresenta-tioni, fino a quelle di tutto il secolo passato e del principio di questo, gli autori abusaron quasi degli articoli, giungendo finanche, come tutti sanno, a porli dinanzi ai drammi o tragedie che aveano per titolo un nome proprio. Così Poliziano con L'Orfeo, così Tasso con LA-minta. E per venire a tempi più vicini, così Metastasio, Maffei, Alfieri, tutti.
Che in seguito lo si abbia voluto togliere, facendolo precedere ai soli titoli che non eran nomi propri, sia. Ma sopprimerlo anche in questi, non credo che vada.
| |
Luca Benucci Educazione Napoli Puoti Italia Rappresenta-tioni Poliziano L'Orfeo Tasso LA-minta Metastasio Maffei Alfieri Camillo
|