Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
MAGGIOADDI' 1 maggio, sabato.
— NAPOLI. Corte d'assise. I giurati non hanno ammesse le air costanze attenuanti. E Arcangelo de Angeli;; è stato oggi condannato alla pena di morte.
Questo de Angells due anni sono, assassinò, strozzandola, la familiare del sig. Francesco de Sanctìs allora deputato, mentre l'infelice era sola in casa, rubando in pari tempo la somma di 20mila lire fra danaio, argenti ed ori.
--Necrologia. Questa notte è trapassato nella suavilla a Posilipo il sig. Matteo Gentola, salernitano.
Egli cominciò a 13 anni la sua educazione nel seminano di Pozzuoli allora fiorentissimo, in ispezialtà per le lettere greche e latine: e fu quindi tra i più assidui e saputi nello studio del marchese Puoti. Datosi poscia ad imparare la scienza del dritto con l'animo di battere la via del foro, scoppiarono i moti del Cilento. La sua poca età non gli valse dal sospettarlo colpevole e fu tratto in un sotterraneo del carcere di s. Maria Apparente, dove stette due mesi incatenato e solo cibandosi di nero pane e di acqua. Si volea da lui che confessasse ciò che non sapea o disse sempre di non sapere. I portati travagli lo fecero diventar calvo in quel tempo e incanutire
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