Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
26 maggio 1869
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in nessun fatto della sua vita, per la signorile cortesia dei suoi modi e per una generosità che avrebbe potuto chiamarsi dissipazione, allorché soccorreva i poverelli e specialmente gli amici, dai quali non volle esser mai ricordati i fatti benefici.
Gli amici in bisogno giammai ricorsero a lui vanamente. Per essi il barone Vigilante ebbe sempre aperti il cuore e la borsa. E per essi sarebbe pur giunto, se fosse stato possibile, a dimenticare la propria famiglia, alla quale però fu padre veramente ottimo ed esemplare.
In effetti egli si sentiva per lei soprammodo felice, avendo raggiunto lo scopo onde venne a dimorare in Napoli: chè frutto della data educazione, era giunto a vedere nelle sue quattro figliuole quelle ornate e gentili dame che or sono.
Mancava però a rendere intera la sua felicità la gioia che tutte quattro avessero preso stato. Egli avrebbe voluto vivere fino a quando ciò fosse avvenuto. Ma il destino disse altrimenti. Dallo starsi in perfetta salute, a morire, non vi vollero per lui che soli tre giorni.
Di esse, una soltanto vide sposa: e tenne a grandissima ventura l'averla unita in donna al giovane maggiore cav. Fabio Grillandi, gentiluomo fiorentino e uno dei più bravi dell' esercito italiano.
ADDI' 26, mercoledì.
— NAPOLI. Consiglio provinciale. Il signor prefetto ha riferito questa mattina al Consiglio che per le pratiche da lui fatte, il governo ha accettato la condizione di debitore del r. Albergo dei poveri e sborserà alla provincia di Napoli 400mila lire. In pari tempo la provincia do-
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