Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
maggio 1869
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della provincia sono state come invase verso il finire di questo mese da una quantità di zingari ungheresi, uomini e donne.
Si raccontano molte bizzarre usanze di questa gente. Fra le altre, il costume in cui si mostrano a tutti nelle prime ore del mattino, che è quello di Adamo ed Eva. Più tardi si coprono con vesti più o meno succide che nei giorni festivi si mutano in graziose ed eleganti, e ricche fin di bottoni che si credono di argento.
Del resto la loro vita è perfettamente la stessa che menaron sempre tutti zingari del mondo dai tempi più remoti finora. Racconciar pentole e caldaie, quella degli uomini: indovinar la ventura, quella delle donne.
La differenza fra questi di oggi e gli altri, a me sembra una soltanto. Gli altri andarono e vanno miseramente vagando a piedi in piccolissime comitive, al più di sette o otto, e spesso soli: questi in varie centinaia e sopra carri, che quasi cocchi, li menano commodamente di contrada in contrada.
— YEN AFRO. Brigantaggio. Mi si è scritto che il famoso Fuoco si è veduto sul finire di questo mese presso Radiarne. Avea seco pochi compagni. Dicono sette. Salito con essi su quelle montagne, non si è lasciato più vedere.
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