Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanacome quelli che ritraggono il pittore Bonolis, il giureconsulto Lauria, il banchiere comm. Meurieoffre ed altri.
Vi è pure di lui il molto bel leone che sta nella faccia principale del monumento innalzato in piazza s. Maria a cappella, e propriamente quello innanzi allo stemma di casa Savoia.
Non fu questa però l'ultima opera venuta fuori dal suo scalpello: chè negli ultimi 15 giorni di sua vita lavorò la statua della Giustizia della quale aveva avuto incarico dal nostro municipio. Ma non la compi che nella parte superiore. Se egli fosse vissuto pochi altri giorni, la scultura moderna sì sarebbe arricchita d'un opera veramente onorevole per 1' arte italiana.
Il Ricca fu pure eccellente nella parte decorativa.
Per molti anni girò le nostre province in traccia di cave marmoree, a cercar le quali spese ingenti somme. In effetti giunse a scoprire bellissime pietre ed alabastri, ignoti a tutti: ma non svelò mai ad alcuno ove fossero, e discese nel sepolcro col suo segreto.
Il prof. Aristide, anch'egli scultore, segue bellamente le orme paterne: e il signor Felice, altro figliuolo di lui, sta a capo d' una delle più stimate fotografie che sono in Napoli, e fra le pochissime ove il maraviglioso trovato non è diretto dall' avida speculazione, ma dall'arte studiata nei suoi più severi princìpi.
--Bibliografia. Per un materiale errore tipografico questo ricordo che dovea porsi nel passato mese rimase dimenticato. E però, a non defraudarne i bibliografi, vien riportato oggi.
La bella collezione dei libri del fu com. Betti, quasi tutta di edizioni citate dalla Crusca, fu portata a Vasto in Abruzzo, residenza della famiglia di lui, allorché ilLjOOQle
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