Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanaOgnuno può imaginare gli atti disperati dell'innocente uccisore, giovine abruzzese, alla vista del suo morto compagno.
— CASERTA. Festa dello statuto. Senza dire delle opere, che comuni a quasi tutte le altre terre italiane si sono fatte oggi in Caserta, noterò solo l'inaugurazione della biblioteca scolastica municipale, felicemente imagi-nata e mandata in atto dal prefetto com. Colucci che primo la dotava di 60 volumi, cui altri se ne aggiungevano da vari cittadini: e l'accademia letteraria tenuta nel ginnasio, cui ha dato p rincipio un lodatissimo discorso del cav. Federico Quercia analogo alla festa, al quale sono seguiti i componimenti di tutti i professori dello stesso ginnasio.
— SALERNO. Festa dello statuto. La festa di oggi è riuscita molto più animata di quella degli anói antecedenti. Io credo che ciò sia avvenuto per i vincoli di simpatia che giammai strinsero come ora i salernitani alle podestà che li governano. In realtà il comm. prefetto de Magny, il sindaco sig. Luciani e il generale Fontana, ognuno nella cerchia dei suoi poteri, sono carissimi al paese: perchè standosi a capo d'ogni fatto che sìa convalidamento di onesta libertà, si sono immedesimati nei cittadini che loro sempre rispondono con affettuoso rispetto.
La festa è cominciata con la premiazione agli allievi delle scuole tecniche e delle elementari urbane e rurali di ambo i sessi, recitandosi pure da varie fanciulle graziosi componimenti poetici.
A sera tre bande musicali lungo la marina non hanno cessato di sonare che a mezzanotte. E alle cinque delLjOOQle
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