Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanaMolti dai più lontani punti dì Napoli a piedi e in carrozza e di tutte le condizioni accorrono al nuovo accampamento, più che per dilettarsi nella vista di coloro che vi abitano, per iscoprire un alto personaggio : il quale, per venire in Napoli, dicono che si sia imito ad essi.
Il personaggio che vogliono trovare tra i zingari non è altro che Francesco di Borbone.
Oggi, 13 giugno del 1869, i zingari vengono in Napoli che dà loro asilo e protezione, mentre nel dì medesimo del 1559, in Napoli stessa, era emanata la prima prammatica che li condanna a sei anni di galera se fra due mesi non fossero partiti dalla città: perchè e una mala generazione, dice in quella legge il viceré Don Para-fan, e commettono arrobbi e cose male contro il servizio della prefata Maestà e dei sudditi della fedelissima città e regno di Napoli: e perchè, soggiunge dopo 16 anni il marchese di Mondejar, e dopo altri 10 il duca di Ossuna, l'esperienza ha mostrati i loro diversi arrobbi, furti, rapine, maleficij e delitti, e il male odore della loro vita, non avendo fede alcuna, in disservizio dì nostro Signore Iddio e di sua Maestà, condannandoli con nuove leggi agli stessi sei anni di galera e ad andar fuori di Napoli.
Dopo circa tre secoli che Napoli li avea messi al bando della civil comunanza, essi vengono oggi francamente ad abitarla, forti del dritto che i tempi hanno dato oramai a tutti, specialmente a coloro che i pregiudizi e la barbarie tenevano siccome una specie diversa dal rimanente degli uomini.
ADDI' 14, lunedì.
— PARLAMENTO. Biennio degli impiegati. Si è ap-
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