Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
24 luglio 1869
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è quello dell'uccisore, chè il misero nel domandarglielo ha dato l'ultimo respiro.
Quantunque privo dì vita lo hanno menato all' ospedale de' Pellegrini.
Siamo troppo usi in Napoli a veder discoperti gli autori dei più misteriosi delitti. Una grande e stupenda pruova r abbiamo nel processo su cui questa mattina la corte di assise ha giudicato.
E quindi a sperare che l'omicida di oggi non tarderà a trovarsi.
A
--Biblioteche pubbliche. E cominciata a farsi strada una voce che si divide in due partì: la seconda delle quali è da tenere siccome cosa stranissima.
Nella prima si vuole che il procuratore generale della nostra corte d'appello, in conseguenza di convenzione tra il ministro di grazia e giustizia e quello della pubblica istruzione, da ora innanzi invierà al bibliotecario dell'università, secondo la legge su la stampa, l'elenco delle opere pubblicate nel circondario dì Napoli.
Fin qui nulla a ridire. La legge è chiara. Qualunque cosa si pubblica deve essere inviata alla biblioteca dell' università.
Ma dove sta la stranezza, o meglio, l'ignoranza è appunto nella seconda, dicendosi che a questo temperamento si è venuto per avere l'esatto adempimento al prescritto della legge che vuole si faccia pervenire ad ogni biblioteca pubblica una copia delle opere che si stampano.
Chi ha messo fuori queste ciarle , se non ha voluto supporre che due ministri ed un procuratore generale ignorano del tutto la legge, ha mostrato che egli stesso la ignora.
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