Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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292 cronaca napoletanabattaglie. Il signor ministro dell' interno ha inviata in questi giorni una lettera ai prefetti del regno nella qua-- le tratta delle associazioni che ss vengono oramai formando in tutte le principali città d'Italia da coloro che ritornarono dalle battaglie patrie. Egli non nega ad essi il dritto di riunirsi conceduto a tutti dall'articolo 32 dello statuto politico, ma vuole che nell'interesse della cosa pubblica le loro riunioni non si sottraggano all' azione della legge, la quale vieta in primo luogo che abbiano a farsi in armi, E però, dice il signor ministro, in mancanza d'una legge speciale sovr'esse, devono supplire le disposizioni del codice penale, quelle di pubblica sicurezza, il decreto dato agli 11 ottobre 1863 su le società di tiro e il regolamento intorno alla raccolta ed allo sparo di armi da fuoco. E soggiunge:
« Nè questo è tutto. Le cose finora dette riguardano il modo di codeste associazioni, ma ci ha altre leggi che riguardano il loro essere stesso.
« Infatti, se lo Statuto garantisce il dritto di associazione, ci ha delle associazioni che dal codice penale sono espressamente punite. Or queste dei Reduci, fino a che si tengono nei termini del loro primo istituto, secondo cui sarebbero vere società di mutuo soccorso fra coloro che hanno combattuto per la patria, non si può aver nulla a dire sulla loro costituzione. Ma, se falsando la loro natura, si convertissero in associazioni politiche, ordinate a fomentare, promuovere, aiutare e preparare movimenti interni o esterne spedizioni, bisogna che allora anche sotto questo aspetto r ichiamino l'attenzione delle autorità locali.
« Per la qual cosa, quando serii indivisi avessero che esse sieno degenerate in quelle associazioni che gli ar-
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