Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
24 luglio 1869 305
farsi in essa e tante altre cose cui oggi è obbligata a provvedere da se, era quasi necessario che vi stesse: ma ora non vi è più ragione che seguiti come pupilla a rimanersi col suo tutore dandosi incomodo a vicenda. Si aggiunga pure la necessità in cui essa trovasi di maggiore spazio per i moltissimi libri di cui si è venuta accrescendo. Il museo d1 altra parte, pel vasto numero degli oggetti antichi che ora possiede e per la loro nuova disposizione avrebbe anche utile sommo ad aversi l'intero edifìcio: sì che 1' uno e l'altra vi troverebbero il loro conto. Alle spese necessarie pel tramutamento prov-vederebbero i fondi della propria dotazione. Il luogo dove trasportarsi sarebbe, nè so vederne altro migliore per comodità del pubblico e per soddisfare ai bisogni della biblioteca ed alla sua rappresentanza, il convento che fu di s. Sebastiano entrando dal largo Mercatello.
Ignoro qual parte potrebbe avere la Commissione in due biblioteche di cui Napoli manca, benché necessaria entrambe al decoro del paese e utilissime al tempo stesso: la biblioteca del municipio e quella del foro.
La prima fra le nostre città a dar V esempio di una biblioteca municipale è stata quella di Barletta, formandola di tutte le opere che in qualsivoglia argomento riguardano la città stessa ed il suo agro, e delle altre scritte da barlettani. Non è a dire quanto onore ne sia venuto a quel munici pio che non cessa dal suo nobile proposito e non lascia occasione per arricchirla sem-preppiù.
La nostra di Napoli dovrebbe esser fatta allo stesso modo: e però contenere tutte le opere che trattano della provincia e della città di Napoli e quelle degli scrittori nati nel suo circondario, aggiungendovi tutte le altre Sterligh, Cronaca 20
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