Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
27 agosto 1869
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duello. Tutti quindi hanno combattuto contro di lui, ma pare che egli abbia vinto tutti. E la ragione di questa vittoria va da se. Egli difende il duello guardando alla realtà della vita sociale come è oggi e come sarà forse sempre: mentre gli altri, nel respingerlo, guardano a ciò che farebbe il bene dell'uomo, non alla possibilità nò all'utilità dei vari modi che propongono per prevenirlo o per punirlo. Tra i fatti e le astrazioni, la vittoria rimane sempre a chi pone innanzi la logica inesorabile dei primi.
I caldi ed eloquenti oppositori sono stati i professori Pepere e Sansonetti, il presidente Morrone, il deputato Pessina e il signor Gaetani.
Si ragionava per ozio alcun tempo fa intorno a questo medesimo argomento tra un culto giovine padovano e un mio vecchio amico. 11 giovine ò uno dei mille di Marsala: quindi nessun sospetto su la sua bravura. Ma anch'egli abborrisce il duello, lo chiama piaga sociale e istituzione barbara e lo vuole abolito. A ciò egli non troverebbe che un solo modo: quello di infliggere a coloro che lo fanno una pena in proporzione sempre contraria alia gravità delle conseguenze. Sì che, condanna di morte qu; ido il duello finisse senza ferirsi; ergastolo quando vi fosse sangue, ma non morte: libertà assoluta quando la morte seguisse durante o dopo il battersi,
Non rida il lettore a questo pensiero che su le prime può aver l'aspetto d'una eccentricità. Lo consideri invece e vedrà che se fosse possibile di porlo in atto con forma legislativa, forse di duelli non ve ne sarebbero più.
--Conversione al cristianesimo. Un israelita haabiurato la sua per la fede cristiana. Era un pezzo che in Napoli non si vedeano di siffatte conversioni. Immen-
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