Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
8 settembre 1869
39 fdi condannati e di briganti che volevano fuggire dal carcere di Cosenza.
Però in Cosenza egli dovette sentire tutto il peso della condizione militare.
Apparso per la prima volta il cholera in queste province nel 1836, si volle, come quasi in ogni luogo, trarre profitto dalla pubblica sventura agitando le menti. Avvenne quindi nel seguente annoia rivoluzione in Abruzzo, in Calabria e in molte terre siciliane, soffocata dappertutto nel sangue a sentenza dei consigli dì guerra che per tal fatto si vennero istituendo.
Il capitano Guerra trovossi allora dove più si manifestarono quei moti: in Cosenza. Dovette quindi far parte del consiglio, che composto colà, condannava e fucilava nel giorno 14 marzo 1837 Napoleone Abate, Belmonte da Marano e Michele Stumbo.
Amara ricordanza rimase in lui questo fatto cui l'obli go di soldato lo costrinse.
L'obbligo di soldato !
Parole terribili che la vita militare, gloriosissima sul campo, involgono spesso , fuori dì questo, in dolori e contraddizioni che non possono misurarsi.
Ma nuovo non è il caso avvenuto al Guerra, chè molti e molti ebbero a trovarsi in simiglianti casi, spesso peggiori e sempre per la medesima ragione.
Le guardiemarine, tutti cavalieri e gentiluomini» nel dì 29g ugno del 1799 furono costrette,ognuna per giro, di dare un tratto alla corda che strangolava sull'albero della fregata Minerva il celebre e sventurato ammiraglio Francesco Caracciolo sotto i cui ordini aveano onoratamente militato.
Gerlando Bianchini, colonnello, fu presidente di dueDigitized
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