Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
5 settembre 1869
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darsi interamente a vivere privato e alle cure della propria famiglia.
Questo ufìciale ebbe un culto che portò fino all'entusiasmo pel servigio militare. Re Murat l'onorò della croce dell'ordine delle due Sicilie, mutatagli poscia da re Ferdinando IV con quella di s. Giorgio.
Era pure decorato della medagìia di s. Elena e da una larga cicatrice sul capo. In quella Napoleone scriveva A i miei compagni d'arme. Ricordava l'altra un fendente avuto nel Tirolo dalla cavalleria ungherese.
--Scuola delle fanciulle gieche. Gran numerodi persone è convenuto questa mattina all'esame sostenuto dalle fanciulle cieche della scuola e convitto Stra-chan. A molti venivano giù le lacrime per la commozione, vedendo tante fanciulle, quasi superiori alla disgrazia di cui la capricciosa natura le ha colpite, far tutto ciò che fanno le altre che nacquero col bene della vista. Sì che, non guardandole in viso, non si potea pensare che quelle care sventurate fossero cieche.
Il cav. Leopoldo Rodino, pres idente del Consiglio direttivo della scuola, ha letto un breve discorso in cui narra che esse non furono ricevute nel convitto che sul finire del 1867, ma la loro istituzione e quella delle e-sterne non sono cominciate che sul principio di quest'anno, quando, costituita l'Opera in corpo morale, sì è potuto riconoscere quali fossero i mezzi che più,facilmente facessero raggiungere il fine di educarle e d'istruirle.
E però tanto più è stato maraviglioso il vedere ciò che esse han saputo fare in così poco tempo.
La condizione di mendicante, dice il bravo cavaliere,
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