Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
30 settembre 1869
411
battista della Porta, Vico , Giannone, Mazocchi: nessuna Leo, Durante, Cimar osa, Piccinni, Scarlatti e altri moltissimi che maravigliarono il mondo delle opere loro.
A Tasso però il municipio di Sorrento fin dal 1861 pensò, su la proposta del consigliere Francesco Ambro-gi, d'innalzare un monumento. Una lettera scritta dal cav. Ettore Giealese fu tosto inviata in tutta Italia: e questa,che come gloria sua avea l'obbligo di concorrervi, rispose all'onorevole invito. Raccolto il danaio,venne chiamato a condurre la statua il cav. Tommaso Solari- Però alcuni dissensi insorti tra il municipio e la deputazione provinciale, fecero ritrarre l'opera dal Solari che ne avea già fatto il bozzetto in creta e in sua vece venne il cavaliere Cali, il quale, non ancora invitato il Solari, erasi offerto a farla rinunziando al compenso che gliene sarebbe spettato.
In effetti il Cali fin da tre anni or sono ha menata a fine l'opera che tutti dicono molto bella.
Essa però non si è ancora innalzata: sia perchè la base su cui deve poggiare fu demolita dal luogo dove primamente venne fatta per porsi altrove, sia per altre ragioni ignote. Questa base intanto sono circa tre mesi che è compiuta, ma la statua, per colpa non certamente di quel solerte municipio, rimane tuttavia chiusa.
Or quando il municipio di Sorrento con sensi veri di patria imaginava di riparare all'ingiustizia di tre secoli, quando la provincia di Napoli veniva in aiuto dell'opera, quando tutto il rimanente d'Italia onoratamente rispondeva al cav. Giealese, quando la statua è fatta e la base innalzata, non può assolutamente comprendersi la ragione di questo ritardo.
LjOOQle
| |
Porta Vico Giannone Mazocchi Leo Durante Cimar Piccinni Scarlatti Tasso Sorrento Francesco Ambro-gi Giealese Italia Solari- Però Solari Cali Solari Cali Sorrento Napoli Italia OOQle Giealese
|