Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletana
— TERAMO. Brigantaggio. Una compagnia di briganti è riapparsa in questo mese su le montagne di Teramo. Mi si dice che sieno diciassette. Ne sono capitani i due noti Calderaro e Stramengo fuggiti dalle carceri.
— TORINO. Congresso pedagogico. Durante il tempo che si è tenuto questo congresso, del quale due volte mi è occorso parlare nella Cronaca del mese che ogg1 finisce, furono sempre ammirati i lavori di disegno che Napoli inviava colà nell'esposizione didattica, del r. Albergo dei poveri, della Società operaia e delle reali scuole tecniche.
— SANGIORGIO a CREMANO. Necrologia. Un'altra grave perdita toccava a Napoli ed all'Italia: quella del senatore Vincenzo de Monte consigliere di cassazione, trapassato repentinamente in una sua villa in Sangior-gio a Cremano nel dì 29 di questo mese, non compiendo ancora i suoi 73 anni.
Un' indole indipendente si manifestò in lui fin dalla prima età, nè mai in nessun tempo e finché visse venne smentita, sì che, compiuti gli studi, volle attendere al foro dove fino al 1860,nel quale annosi assise al banco del magistrato, fu tra i più illustri per ingegno, per sapere, per fermezza di proponimenti e per onestà.
Cominciava appena ad essere avvocato, quando scoppiò la rivoluzione del 1820 alla quale prese parte da capitano della guardia nazionale. Nel seguente anno, avendone egli appena 25, la Gran corte civile, per incarico ricevuto dal re , lo propose come procuratore regio in in Avellino. Ma il de Monte non ebbe animo di giurare fedeltà a chi avea spergiurato e ricusò. Ferdinando II. nel 1835 lo nominò giudice del tribunale di Napoli, ma egli rifiutò del pari, forse presago di un novello sper-
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