Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanafate a riprenderlo di nuovo, e il vostro volto si comporrà alla speranza, chè ad ogni male è messo da canto il modo di ripararlo se si ha coraggio, perseveranza e carità cittadina.
S. M. il re col mezzo del suo segretario particolare o-norava il senatore de Monte della seguente lettera, per questo lavoro del quale avea ricevuto in omaggio un e-semplare.
« Si è colla massima soddisfazione che io mi veggo « affidato da S. M. il Re l'onorevole incarico di testimoniarlo il suo gradimento per l'offerta, che la S. V. lift Ima compiacevasi fargli del Libro da Lei pubblicato « col titolo Pensieri e Voti sulle Finanze Italiane, « e di porgerle per questo grazioso presente i Reali suoi « ringraziamenti.
« Ascrivo a particolare sollecitudine di ottemperare « al cenno avuto dalla M. S. e nel contempo La prego, « Illmo Sig. Commendatore, di accogliere gli atti della « più distinta mia considerazione. »
Due volte il de Monte prese parte ai lavori del senato. Nel 1861 quando perorò peri sottufiziali napoletani discacciati dall'esercito dopo il 1820 , per la conservazione dell'opifìcio di Pietrarsa che si volea distruggere, per le ferrovie calabro-sicule e in occasione del primo prestito dei 500 milioni. E nel 1862 quando sostenne la sospensione e il riordinamento della legge sul bollo e la registratura, l'urgenza di accorrere contro il brigantaggio additando i mezzi da sopprimerlo, la necessità di riformare le carceri trattando in pari tempo del sistema cellulare, e quando parlò su la camorra , su l'affranca-
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