Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanamodo avrei potuto essere utile a molti miei commilitoni e compagni d1 arme , prevedendo la catastrofe e dissoluzione di queir esercito. Se non riuscii nella mia impresa, la storia e i documenti diranno un giorno di chi la colpa; posso solo affermare che non lasciai opera intentata per riuscire, e ne ricevetti i ringraziamenti del conte di Cavour, che approvò interamente il mio operato.
« Calunniato nel 1866, insieme al mio amico generale Pianell, abbiamo risposto col disprezzo, ed i fatti di guerra del 1866 dimostrarono che io ed il mio compagno eravamo ambiziosi di non demeritare la fiducia che in noi avevano riposta il Re ed il paese.
« Cessino quindi le inutili pubblicazioni, e procuriamo solo di essere concordi per mantenere incolumi le istituzioni e la dinastia , e far preparare alla patria un più lieto e glorioso avvenire.
« Gradisca, egregio signor Dina, gli attestati della mia riconoscenza e considerazione ». «Mignano »
ADDI' 3, domenica.
— NAPOLI. Nuovo giornale. Doveva cominciarsi oggi a pubblicare un nuovo giornale scritto in lingua greca, intitolato 1 popoli, trattando dì politica e in particolarmodo dell'oriente. ,
«
E un'ardita e bizzarra idea quella di un giornale in greco, a Napoli» dove molti anni or sono non potè allignarne uno che si pubblicava in francese, e dove testé aveva stentatissima esistenza un altro in inglese.
Eppure quasi tutti qui intendono il francese e moltissimi l'inglese, oltre le migliaia di persone e le tante fa-
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