Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
1 i ottobre 1869
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Ha lasciato due soli ed ornatissimi figliuoli che seguono alacremente le sue orme e ne onoreranno il nome. Il primo di essi, Giovanni, che di poco ha avuto il quarto lustro dì età, è già uditore, o come testé si diceva, alunno giudiziario.
Però l'estremo Istante di una vita così preziosa parea dovesse essere ancora lontano,dappoiché in tutto il giorno di oggi egli è stato in perfetta sanità, traendosi finanche a passeggiare come ne avea l'uso e in ilare sembiante per la città: quando a tarda notte, l'asma da un istante all'altro gli è sopraggiunta e lo ha ucciso di un colpo.
Da vario tempo intanto il nobil uomo sentiva il desiderio, e a tutt'i suoi di continuo lo ripetea, di morire nella stessa camera ove egli era nato e dove era anche morto il padre suo. In effetti è avvenuto così: non solo morendo in essa, ma nella medesima età di settant'anni come suo padre.
ADDI' 11, lunedì.
— NAPOLI. Camorristi. Per taluni uomini è una burla sociale usare la legalità, parola rimbombante, perno principalissimo intorno a cui gira la macchina di un governo costituzionale, arma di tutti i tristi : i quali, forti di essa, si moltiplicano sempreppiù di numero a danno degli onesti,
Pei camorristi specialmente dovrebbe sparire ogni codice o esservene uno, com'essi, eccezionale.
Ottantaselte di costoro furono giorni sono menati in carcere perchè sorpresi nei vari mercati in atto di esercitare la loro colpevole industria. Cinquantaquattro ne sono oggi partiti a domicilio coatto per Yentotene.
Steruch, Cronaca 30
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