Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
1 i ottobre 1869
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che pochi forse avrebbero avuto V ingegno e la dottrina di sapere evitare.
--R. teatro Sancarlo. Il massimo teatro si è a-
perto questa sera per la così detta grande stagione inverniate del 1869-1870.
I principali artisti della compagnia sono la signora Favi-Gallo che per la prima volta viene a cantare in Napoli, la gignora Lotti e il signor Golonnesi ambi noti e già molto festeggiati su le nostre scene.
Si è rappresentato Belisario, antica e stupenda creazione del Donizzetti, da anni non più udita fra noi: e un'azione coreografica intitolata La, Contessa d'Egmont già composta dal Rota per le scene di Parigi, rappresentata poi con molti mutamenti da ben due lustri al Tor-dinone di Roma.
La musica, o per dire con più precisione, i cantanti, sono stati applauditi questa sera in vari pezzi, e quando s informeranno a quel coraggio che non sempre può a-versi in una prima rappresentazione, li saranno forse in tutti.
II ballo ha avuta la riprovazione universale. Da tanto naufragio non si sono salvati che il signor Baratti e la signora Laurati, danzatrice al tutto nuova per Napoli, ai quali il pubblico ha prodigati molti applausi, specialmente alla donna per la elegante scuola a cui sembra educata e per le grazie dei suoi atteggiamenti. Questo ballo, perchè possa tollerarsi in altre sere, dovrà essere abbreviato e mutato in molte sue parti.
E inutile dire che l'immenso teatro riboccava di spettatori.
Nei palchi della corte erano i reali principi con le da-
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