Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanache in poco tempo raccolse una somma considerevole.
Si racconta che il principe Leopoldo di Borbone, trovandosi a Baden e avendo saputo che vi si spiegava la Divina commedia, volle anch'egli andare ad ascoltare quelle lezioni, e non poco fu il suo stupore vedendo colà il Ferraro cui prodigò per tal fatto molti elogi e molte cortesie.
Nel 1860 ritornò in Napoli, ma passò qualche tempo prima che fosse preso in considerazione dal governo che finalmente lo nominò consigliere delegato di prefettura. Con questo uficio andò in varie province d'Italia facendosi pregiare dovunque pel suo sapere, specialmente nelle cose d'interna amministrazione.
--Dazio di consumo. Una lettera circolare del signor ministro delle finanze del dì 5 ottobre inviata a tutte le direzioni delle gabelle fa noto che con un r. decreto dato al 12 settembre, avutone l'avviso del consiglio di stato, fu confermata la massima già stabilita con precedente decisione ministeriale: che sieno, cioè, e-senti dal dazio di consumo il vino, il vinello e le altre bevande vinose d'inferiore qualità distribuite in tutta Italia ai braccianti ed ai coloni addetti ai lavori strettamente agricoli; ed esente non la sola distribuzione loro fatta per soprapplù di mercede giornaliera, ma anche quella in conto di essa mercede.
Il ministro recò a cognizione delle Direzioni compartimentali delle gabelle e dei dipendenti ufficila suddetta interpetrazione autentica del regolamento, ad opportuna loro norma nelle questioni che poteano nascere per la entrata dei dazi governativi in appalto od in riscossione diretta.
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