Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanai quali, morendo, assottigliarono il numero degli arguti e gai scrittori napoletani.
Fino a che si mantenne in Napoli la tradizionale u-sanza di celebrare con accademie un grande avvenimento pubblico ovvero le nozze, la nascita o la tornata sanità di illustre persona, si vide lo Stasi cantare in esse i suoi graziosi versi. E in vero egli fu poeta gentilissimo,del che fanno fede non solo i suoi molti componimenti rimasti in gran parte inediti, ma i due primi volumi della sua opera intitolata Sempre più legna al bosco Parrasio, pubblicata in Napoli nel 1866
Avea sempre sul labbro un sorriso che mostrava la bontà del suo animo , e una parola di affetto per tutt' i suoi vecchi amici. Usò onestamente dei beni di fortuna e sovvenne molti nei loro bisogni. Fu liberale probo e non a disegno ma per indole: e però in grande pregio all'universale.
Venuto da pochi giorni in Napoli per dare alle stampe il terzo ed il quarto volume , si ammalò. Quantunque solo in un albergo, non gli venne meno nessun soccorso, la mercè delle cure quasi filiali prodigategli dal cavaliere Macedonio, che in ogni tempo gli fu caldissimo amico e in tutte le volte che qui si recava compagno inseparabile.
--Emigrazione. Su di un legno a vapore inglese,
il Golden Horn, si sono oggi imbarcate per l'America varie centinaia di persone fra uomini, donne e fanciulli, la più parte di Calabria e di Basilicata.
Vanno in cerca di lavoro. La fortuna sia loro benigna: e come ha già fatto a mille e mille altri, non prepari anche ad essi amarezze e disinganni.
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