Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanaconcorrere a questa costruzione, non erano buone neanche esse?
Chi sa se dalla Francia e dall'Inghilterra non ci verranno pure i falegnami, i fabbri, gli scalpellini e tutti gli altri operai necessari a formare questi mercati.
--R. Teatro del Fondo. Un nuovo dramma delsignor Sardou, tradotto dal francese, intitolato Patria, rappresentato per trecento sere al teatro della Porte Saint Martin a Parigi fruttando al Sardou 800mila lire come dritto d' autore, ha avuto questa sera la riprovazione di tutti.
Dal primo all'ultimo atto non vi sono che carceri, corteggi funebri, fiamme, roghi e supplizi. E una carneficina su tutta la linea. Sembra insomma, da tutto l'insieme e da ogni singola scena, che questa opera non possa essere se non la creazione d'una niente disordinata e presa da follia.
Io credo davvero che le opere scritte in Francia per le scene Porte S>. Martin non sieno pių adatte al gusto degli italiani, i quali oramai cominciano ad avere anch' essi un teatro loro proprio e a seconda della mutata scuola drammatica, da non invidiare quelli delle altre nazioni: sė che anche per questa parte pessiamo dire allo straniero di andar fuori d'Italia.
Le opere della Porte Saint Martin poteano rappresentarsi al teatro dei Fiorentini quando in Napoli non vi era da scegliere che fra esse e quelle che scriveva il barone Cosenza : quando in fine non avevamo ancora un Torelli, un Bersezio, un Marengo, un Guciniello, un Ferrari e tanti altri eletti drammaturghi quanti ne abbiamo oggi in tutto il regno. Ma ora non vi č pių neces-
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