Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanalendario approvato per le antiche province con breve del 6 settembre 1853 dal pontefice Pio IX nel quale è detto:
« Quindi innanzi i giorni festivisieno solamente questi: « Primieramente tutti e singoli i giorni di domenica, « quindi i giorni sacri che seguono: « Natale, « Epifania,
« Ascensione di N. S. G. C., « Concezione della B. V. M., « Natività della B. V. M., « Assunzione della B. Y. M., « SS. Corpo di Cristo, « Beati Apostoli Pietro e Paolo, « Ognissanti,
« Celeste patrono di ciascuna diocesi, città o terra. Le feste adunque che in qualche luogo d'Italia giungono fino a trenta, oltre le 52 domeniche, vengono così ridotte a sole* 10.
Il novello calendario, è bene che si sappia, non viene esteso a tutta l'Italia che per i soli effetti civili. Il governo sa di non avere il dritto uè la volontà di guardare la . parte religiosa delle feste dipendendo essa assolutamente dalla coscienza dei cittadini: per modo che, siccome si dice nella stessa relazione, in un regno nel quale la libertà religiosa è difatto riconosciuta, chiunque prolessa una credenza, può liberamente astenersi dal lavoro e santificare quei giorni che dal suo rito gli vengono prescritti.
Non così per gli ufici governativi dove si trattano gli interessi pubblici. Il governo che ha il dritto d'interve-
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