Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
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cronaca napoletanaancorati nel porto si sono urtati fra essi, fortunatamente senza venir loro nessun male che possa dirsi grave.
E così è stato l'infuriare del vento, che in alcune case al corso Vittorio Emmanuele, d'un tratto si sono aperte le imposte dei balconi benché saldamente rinchiuse.
È inutile dire dei moltissimi oggetti che per la causa stessa sono caduti su le strade , specialmente nei quartieri che si chiamano di basso Napoli, dove molti usano dei balconi come fossero stanze ponendo fuori di essi, non solo le graste di fiori, ma tutto ciò che possono di utensili da casa e di roba da mangiare.
Dopo ciò niuno farà le meraviglie leggendo degli alberi spezzati alla Villa nazionale e in altri giardini del municipio, in ispezialtà al largo delle Pigne.
--Tremuoto. Stanotte abbiamo anche avuto variescosse di tremuoto, sebben leggerissime.
— VESUVIO. Rombi. Anche il Vesuvio ha voluto concorrere con i moti della terra e con le aperte cateratte del cielo a render ricordevole questa notte , facendoci sentire qualche rombo sotterraneo accompagnato da ampie colonne di fumo e da eruzione di cenere.
ADDI' 25, giovedì.
— ATTI UFICIALI. Comizio agrario di Taranto. Nella Gazzetta ufìciale si è oggi pubblicato un decreto del 17 ottobre col quale il comizio agrario della città di Taranto è legalmente costituito ed è dichiarato stabilimento di pubblica utilità.
— NAPOLI. Ricevimento a corte. Le due deputazioni del senato e della camera dei deputati sono state ricevute questa mattina da S. A. R. il principe.
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