Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
552 cronaca napoletanaquasi di estate, permetteva ai balconi di rimanersi aperti lasciando vedere tutto ciò che appariva colassù,nè sono sfuggite alla curiosità del popolo le eleganti acconciature delle signore e i gioielli di cui facevano mostra.
Si dice che questa riunione in corte sia stata di sole dugento persone.
Finita la musica è tornato molto faticoso riguadagnar Toledo, tanta, specialmente nella piazza Sanferdinando, era la gente che venendo da tutt'i quartieri di Napoli, si ammassava sempreppiù in quel punto. Questa massa è continuata fino alle ore più inoltrate della notte.
Uniscasi alla popolazione di Napoli- cento e più migliaia di altre persone venute finoggi unicamente per le feste e che ad ogni costo volean godere dell'illuminazione, e si potrà di leggieri comprendere qual numero di gente è stato questa sera nella piazza della reggia.
E ben valse la pena di venire per tal cagione da tutti punti d'Italia e specialmente dalle province napoletane.
L'illuminazione è stata una vera maraviglia, nè qui avevamo idea di simile magnificenza.
Il cav. Ottino, torinese, venuto a bella posta in Napoli per invito del nostro municipio, ne è l'autore. Tutta la città, compresa di ammirazione, lo ha meritamente colmato di elogi salutandolo, com'è, primo nell'arte sua in Italia e fuori.
Benché gli occhi fossero ancora abbagliati per la tanta luce che egli ci regalava, un bello effetto hanno pure raggiunto quelle al palazzo del comune, ai banchi e alla banca nazionale, non ostónte che ad esse, perchè fatte sempre a un modo, da molti anni fossimo usati.
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