Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
556 cronaca napoletanastato questa sera il numero della gente convenuta in San-carlo quintuplicatamente illuminato, e quanta la ricca e splendida mostra che facevano le vesti, le acconciature e gli ori e i diamanti di cui erano adorne le signore in quasi tutt'i palchi di questo immenso teatro.
Molti stavano ammassati l'uno su l'altro. Finanche in sesta fila si sono vedute persone elette per nascita e per condizione, le quali, non avendo trovato posti migliori, hanno dovuto rinunziare ad ogni aristocrazia e si sono colassù accomodate col popolo per trovarsi a questa festa teatrale.
Si è cantato un inno, bellissima poesia del cav. Michele Cuciniello, messo in musica dal valoroso maestro Giulio Conti. Il pubblico lo ha coronato della sua approvazione.
Torna superfluo parlare degli applausi in cui tutti sono scoppiati quando il principe e il rimanente della real famiglia sono apparsi nei loro palchi e quando si sono levati per lasciare il teatro.
--Teatri. Tutt'i teatri della città, tranne Sancarlo,
si sono aperti gratuitamente al pubblico. Se anch' essi sono stati colmi fin su la via ben lo può ciascuno ima-ginare.
Il municipio ha distribuiti i biglietti. Misti al popolo, si sono veduti anche molti borghesi nei palchi e nelle platee.
--Pane ai poveri della sezione Montecalvario. Ilcav. Enrico Folinea colonnello della quarta legione ha voluto anch' egli in questo giorno far godere i poveri della propria sezione dando loro a sue spese 300 pani.
--Banchetto ai poveri della sezione Sanlorenzo.
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