Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
29 novembre 1869
561
Come per opera di magia, dal Mercatello al real palazzo, non abbiamo più trovata la strada che lasciammo ieri sera, ma una elegante e infinita sala dalTun capo all'altro ornata fantasticamente da immensa festoni d'ogni colore, da lampade svariate e capricciose, da ceste di fiori vagamente intrecciati.
Verun sospetto si avea del piacevole agguato che ci si preparava,sì che ognuno, giungendo a Toledo, parea che rimanesse come sbalordito nè si stancava di percorrere la via in su e in giù.
L'impressione è stata una in tutti. Per essa non si distingueva più il napoletano dal pugliese, il Calabro dai siciliano, l'inglese dal fiorentino, il greco dal francese.
Ottino usurpava oggi il potere della legge facendoci tutti eguali dinanzi a lui.
--Festa mancata. Il tempo è venuto a frastornare tutt'i piani. Il rimanente delle feste è rimandato a domani,
--Museo nazionale. Nel giorno di ieri e di oggi ivisitatori del museo sono stati circa 20mila.
--Culla del r. principe di Napoli. Questa mattina nell'istituto di belle art', dove rimarrà molti giorni, si è esposta al pubblico la culla offerta dalla città di Napoli in omaggio al real principe. Per tutto il giorno la folla degli accorsi è stata grandissima : quindi una lotta accanita e continua per entrare a vederla.
Chi ha avuto la costanza di resistere adi urti e la for-
otana di giungere fino ad essa, si è trovato al cospetto di un lavoro di maravigliosa bellezza che io sento di non poter descrivere, ma del quale noterò per memoria gli artefici che vi lavorarono.
E dapprima del disegno che non potea riuscire più Sterlich, Cronaca 36
| |
Mercatello Tun Toledo Calabro Napoli Napoli Sterlich Cronaca
|
