Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
30 novembre 1869
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E le 250miìa lire deliberate in Consiglio le spendeva poi il municipio in questa ricorrenza ?
Non solo pare che le abbia spese, ma quel che è più, con giudizio, facendo opere utili, versandole in benefìcio di quello stesso popolo donde sono uscite.
Oltre ciò che sono costate la culla e le due illuminazioni, oltre alle 1 Ornila lire nei 120 abiti e le 6mila e 600 nelle 30 barche, il municipio ne dava pure pel fatto medesimo altre 41 mila e 520 per diverse beneficenza, divise in8milae3001ire agli asili infantili che senza questo soccorso si sarebbero in parte chiusi, 7milae 200 per le vestine ai fanciulli, 4mila agli artisti poveri, altrettanto per fondare una cassa di risparmio a prò degli impiegati municipali, tremila in libretti su la cassa di risparmio ai nati poveri nella notte degli 11 di questo mese, 5mila e dugento in soccorsi a domicilio, altrettante ai poveri della città, mille e 300 all'Opera d'assistenza per i fanciulli usciti dagli asili infantili, mille e 200 alle suore della carità per alimentare con zuppa 200 poveri al giorno durante quattro mesi, 800 alla casa dei sordomuti diretta dal signor Apìcella, 620 ad un giovane cui mancava questa somma per entrare nel collegio militare, 600 agli asili infantili per distribuirle alle famiglie dei fanciulli, 600 ad alunni poveri delGonvitto Caracciolo, 300 all'opera dei fanciulli abbandonati, 300 alla società. pel soccorsi a domicilio nel quartiere Sanferdinan-do, 200 alla casa dei veterani ed invalidi, 100 a un torcoliere mutilato nell'atto che lavorava nella tipografia.
Or che avanza ai napoletani dopo tante feste?
Il vuoto, come al finire di tutte le altre, o una memoria che non morirà ?
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