Cronica Giornaliera delle Province Napoletane di C. De Sterlich
28 dicembre 1869
613
te di neve: e in molte vie quella dei rigagnoli e delle fontane che tutte apparivano bianche perchè gelate.
Ma più tardi la scena si è al tutto mutata, sì che non mai come oggi abbiamo avuta grandine in tanta copia, pioggia cosi dirotta e venti straordinari per prolungata impetuosità.
Sono avvenute varie sventure. La più grave è stata la morte di un cantoniere della ferrovia: il quale, gitta-to a terra dal vento , è rimasto schiacciato dalla macchina del convoglio che giungeva nello stesso momento.
Per questo cattivo tempo, così oggi che ieri, nessun legno ha potuto partire dal nostro porto, e altri che vi si attendevano hanno dovuto tornare indietro.
--- Partenza. Ieri ed oggi molte persone sono partite alla volta di Roma per trovarsi al battesimo della bambina nata da Maria Sofìa già regina dìNapoli. Il maggior numero di esse è formato da quella parte dell'aristocrazia napoletana che dopo dieci anni serba ancora verso la casa Borbone le sue tradizioni di famiglia e le sue individuali affezioni.
Il loro convincimento, come ogni altro per fatto politico, merita il rispetto di tutti gli onesti e di qualunque partito, tanto più nel considerare che se ne fa così pubblica e solenne mostra quando fin la più lontana speranza di un ritorno è assolutamente perduta per gl'intelligenti fra essi.
Ma di chi la colpa della loro avversione al presente ordine di cose ?
Ed è poi tutta loro questa colpa ?
— CASTELVOLTURNO. Inondazione. Il Volturno, uscito dal suo letto, ha innondate molte campagne di questo paese.
| |
Roma Maria Sofìa Napoli Borbone Volturno
|