Storia di Roma di Ettore Pais

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      8 CAPITOLO I. - PROLEGOMENI, FONTI ETC.
      storia della epigrafia e della plastica. (') Tali notizie presuppongono presso i Romani una codificazione scritta, anteriore a quelle autentiche dei Greci, che incominciarono ad averle solo sul finire del secolo VII (•) ed uno sviluppo anteriore della plastica, la quale invece presso i Romani, come tutti i popoli italici, non è che una tardiva imitazione dell'arte greca. (s) Dopo tutto è più sincera la tradizione romana, allorché dichiara che nella città non eransi fatte imagini di divinità prima dell'età dei Tarquini. (4) Nei capitoli seguenti di questo libro avremo del resto occasione di constatare come anche per le età del tutto storiche ma anteriori a Pirro facessero assai spesso difetto pubblici documenti di carattere autentico. (5)
      Alquanto diverso è il caso rispetto all'esistenza di tradizioni orali. Dichiariamo fino da principio che siamo ben lungi dall'asse-gnare loro serio valore. Se come a ragione già osservarono Eforo e più tardi Polibio era mal sicura la conoscenza della storia greca per quei periodi in cui lo storico doveva fidarsi dell'autorità e dei racconti altrui, (') con maggior diritto possiamo affermare che non potevano avere carattere di veridicità storica i canti convivali con i quali, stando all'autorità di Catone, molte generazioni prima di lui si solevano celebrare le gesta degli avi.(7) Che Catone abbia detto il vero, non v'ò ragione di dubitare. Canti di guerra celebranti le vittorie degli avi li troviamo presso tutti i popoli antichi sia barbari che civili e sino ad età relativamente recenti. Basterà rammentare i Celti, i Lusitani, i Cantabri, i Germani. Allo stesso modo che alla battaglia di Mantinea gli Spartani si esortavano a
      (') V. oltre ai cap. II e III.
      (*) Bklocii, griecli. Geschichte, I, p. 30G sgg.
      (*) Cos'i tardiva, che sulle coste dell'Adriatico monumenti clie non vanno al di là del principio del V secolo o al fine del VI ricordano ancora lo stile miceneo,
      v. la mia Storia cit. T, p. 458, n. 4. o Plut. Uhm. 8.
      (5) Rimando particolarmente al cap. IX dove faccio la trattazione dei fasti e dei pubblici documenti.
      o Kph. fr. 2 in M. F11G. I, 334. I'olyb. IV, 2.
      C) Cat. apd Cic. Brut. 19, 75; Tiisc. I. 2, 3; IV, 2. Val. Max. II, I, 10. Tac. ann. Ili, 5. Cfr. Cic. de orai. Ili, 197. Non. Marc. p. 77.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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