Storia di Roma di Ettore Pais
24
CAPITOLO I. - PROLEGOMENI, FONTI ETC.
Per favorire i potenti amici si ricorre alle più spudorate falsificazioni. Dei Romani si trova traccia nell'Iliade omerica. (') A scopo di ingraziarsi il popolo vincitore non soltanto si trova di esso fatta menzione in antichi scrittori della Troade, ma si fabbricano addirittura opere storiche, che avrebbero composte vetusti autori di codesta regione, come quella di Egesianatte della Troade, il bibliotecario di Antioco sopra ricordato, attribuita a Cefalone Gergizio. (?) E in codesti libri si glorificavano accanto alla Città le famiglie più cospicue, ad esempio i Cai pumi, ai quali si assegnavano addirittura origini mitiche ed avventure simili a quelle degli antichi eroi greci. (') L'elenco di tutti codesti autori, fra i quali vanno ricordati a titolo di esempio Diocle di Pepareto, Zenodoto di Trezene, Dionisio Calci-dense, Senagora, oggi è piccolo, ma doveva essere oltremodo numeroso; e sotto l'efficacia di codesta letteratura storica alessandrina e pergamena e di tali falsificazioni letterarie sorge appunto la più antica storiografia romana. (') Fabio Pittore toglie da Diocle di Pe-
per la storia leggendaria romana, v. Wilamowitz, Antiyonos von Karystos (Berlino, 1881), p. 176 sg. il quale fece anche notare come i due gemelli romani fossero esposti nel tempio di Apollonide, la madre di Attalo, a Cizico v. Antli. Pai. Ili, 19. Circa l'opinione che questo Antigono non sia diverso da Antigono di Caristio v. Nebert, N. Jahrbueclier f. Pini. 1896, p. 777 sgg. Polemone d'Ilio scriveva sulle città d'Italia e di Sicilia; che si fosse occupato di Roma mostra l'illustrazione che egli faceva dell'istituzione dei Salii derivandoli dall'Arcadia v. Festo, ep. p. 328 m. s. v. (cfr. Festo s. v. Tuhilustria, p. 352 m); su Demetrio cfr. Stkaij. XI11, 594, cfr. p. 607; 6. Del resto è appena necessario ricordare che Cratete di Mallo, il celebre rappresentante della scuola pergamena, verso gli anni che passarono fra la seconda e la terza guerra punica ed il tempo in cui Ennio moriva, da Attalo II venne inviato a Roma. Essendosi quivi dovuto trattenere qualche tempo, esercitò, come dichiara Suetonio, ile t/rainm. 2, una notevole efficacia sui Romani. Dal passo di Laekzio Diogene, VII, 35, in cui si discorre della storia di Zenone Rodio, il coetaneo di Polibio, a me pare si possa ricavare che costui fece un riassunto della storia romana e cartaginese anche per l'età anteriore a Pirro.
(') V. al cap. sg.
(2) Su codesto falsario che da Dionisio rispetto alla storia di Roma ò detto storico .raXatò; tvxvo v. Mueller, F11G. Ili, p. 68, Susemihl, op. cit. Il, 31 sgg.
(') Heoesian. fr. II in M. FHG. Ili, p. 70.
(4) Su Diocle di Pepareto (Plut. Poni. 8, 15) v. al cap. sg. Zenodoto di Trezene. noto a Dionisio di Alicaknasso, II, 49, a Plutarco, Poni. 14, pare sia
| |
Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
|
Pagina (47/656)
|
da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Romani Iliade Troade Egesianatte Troade Antioco Cefalone Gergizio Città Cai Diocle Pepareto Zenodoto Trezene Dionisio Calci-dense Senagora Fabio Pittore Diocle Antiyonos Karystos Berlino Apollonide Attalo Cizico Antigono Antigono Caristio Jahrbueclier Ilio Italia Sicilia Roma Salii Arcadia Demetrio Cratete Mallo Ennio Attalo II Roma Suetonio Romani Laekzio Diogene Zenone Rodio Polibio Pirro Dionisio Roma Xatò Susemihl Heoesian Su Diocle Pepareto Plut Trezene Dionisio Alicaknasso Plutarco Poni Wilamowitz Pai Ili Polemone Festo Festo Mueller Ili Ili Poni Zenodoto
|