Storia di Roma di Ettore Pais
TARDA REDAZIONE DEGLI ANNALI MASSIMI.
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Le notizie a noi pervenute non ci mettono in grado di stabilire se la nuova redazione degli annali massimi venne fatta tutta in una volta o a diverse riprese, se nel principio del secolo III o piuttosto del II, e per opera del solo Mucio Scevola. Sarebbe ovvio pensare a quei Corneli (una delle genti più colte dell'antica Roma, i quali ben presto si esercitarono nella storiografia e furono pontefici al tempo di Annibale e poi in quello della terza guerra punica) (l) ed ancor più a quel P. Licinio, celebrato per la sua dottrina non meno che per la sua eloquenza. (*) Un indizio ci ò forse dato dalla perfetta rispondenza che esiste fra alcuni dati di Ennio e degli annali massimi. Da ciò anziché tratti a concludere che tale redazione fosse anteriore al poeta di Rudiae, dovremmo piuttosto essere indotti a pensare che questi esercitò una notevole efficacia anche sulla formazione degli annali, che non era forse ancora compiuta al tempo di Catone. (8) Ma checche si possa pensare su ciò, a noi basti constatare nel suo complesso il carattere recente e falso di codesti annali massimi ed osservare che i pontefici del secolo III e II pretendevano di avere le tavole dei più vetusti loro antecessori su per giù come gli Ateniesi del tempo di Demetrio Falereo credevano di possedere, sia pure continuamente restaurata, la nave con cui Teseo era tornato da Creta (4) e quelli del tempo di Plutarco mostravano ancora gli avanzi originali delle tavole in cui erano state scritte le leggi di Solone. (J) E con queste falsificazioni sta in stretta relazione quella dei libri lintei contenenti il nome dei magi-
(') Sui pontificati dei Corneli v. i dati raccolti dal Bardt, die Friester der vier yrossen Collegien (Berlin, 1871), p. 4.
(') Cic. Cat. Mai. 50, cfr. de orat. III, 154. Liv. XXX, 1, 5.
(J) 11 medesimo calcolo degli ecclissi e lo stesso tentativo di fissarli cronologicamente si ritrovava u apud Eiinium et in maximus annalibus „. Cic. d. r.p.
1, 1G, 25. Ora l'ecclissi da cui si pigliava il punto di partenza era avvenuto nell'età di Ennio (v. oltre al cap. IX) i cui studi astronomici ci sono attestati (v. oltre pag. 42, n.4). Così io credo che si trovasse tanto in Ennio quanto negli annali massimi l'elenco delle divinità enumerate da Vahrone, d. /. L. V, 74, cfr. Dionys. Hal. II, 50.
O Plut. Thes. 23.
O Plut. Sol. 25.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (60/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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