Storia di Roma di Ettore Pais
\VARRONE E LA RICERCA ANTIQUARIA E GRAMMATICALE. 71
Ciò che Varrone faceva rispetto a tutto il mondo romano, in misura assai più modesta, ossia rispetto alla sola attività storica, si ingegnavano conseguire molti annalisti come Valerio An-ziate, Licinio Macro, Cornelio Nepote, Pomponio Attico, i quali partendo da punti di vista differenti raccontavano le gesta del popolo romano a partire dai tempi più antichi, e riassumevano tutto il lavorio letterario di oltre un secolo e mezzo. A noi non sono pervenuti che pochi e miseri frammenti di tutta questa compilazione di Varrone e degli annalisti di lui coetanei. L'annalistica dell'età di Cicerone ci è pervenuta attraverso l'opera di Livio e di Dionisio di Alicarnasso. La dottrina storica varroniana, fatta astrazione per ciò che di essa può essere rimasto nei fasti di Ovidio, conosciamo in piccola parte per mezzo di autori come Dionisio di Alicarnasso, ovvero attraverso gli estratti, fatti non sempre da compilatori del genere di Plinio e dei commentatori di Vergilio, bensì da ecclesiastici come S. Agostino, che le opere di lui prendevano in esame più per combattere le dottrine pagane che per ragione di studio.
A noi pertanto non solo non è arrivata la produzione dei Greci, che primi si occuparono delle vicende romane ovvero dei più vetusti annalisti, ma nemmeno la grande compilazione che di tutte codeste produzioni originarie si fece nello età di Varrone e di Cicerone. Chi voglia quindi conoscere a fondo l'antica storia romana è obbligato di esaminare una piccola serie di scrittori dell'età augustea od anche dei tempi successivi, i quali in rari casi, seppure lo fecero, attinsero alle compilazioni più antiche. In tale stato della tradizione letteraria è naturale che agli occhi nostri appaia prezioso qualche frammento degli strati anteriori o espressamente citato o che ci sia concesso ritrovare mediante lo studio delle fonti.
a deplorare che le collezioni che noi possediamo dei frammenti di Varrone relativi alla storia ed alle antichità romane siano tutt'altro che soddisfacenti. Manca pure una ricerca metodica e complessiva siili'opinioni che Cicerone aveva della storia romana, a seconda delle diverse età in cui componeva le sue opere. I vari e numerosi accenni che egli fa di fatti relativi alla più antica storia di Roma provano che seguiva man mano (e lo vedremo qua e là nel corso di questo volume) autorità diverse.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (94/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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