Storia di Roma di Ettore Pais
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CAPITOLO I. - PROLEGOMENI, FONTI ETC.
esse siano un fenomeno costante e frequente. Abbiamo duplicata l'ambasciata del tessalo Cinea a Roma (') ed il racconto della battaglia di Saleca. Livio ricorda due dedizioni di città doi Bruzio nel 203 e nel 204, (3) riferisce nel 204 e poi daccapo nel 194 lo stesso tentativo di incendio di Pleminio, che si dà per morto sino dal 200.(') Le stesse notizie rispetto ad alcune colonie dell'Italia meridionale ricompaiono, ma in parte con circostanze differenti, negli anni 107 e 194, anzi persino nel 103 e nel 102. (*) Se ciò si verifica per tempi sicuri, quando v'era modo di fissare con certezza la cronologia, è naturale che si riscontri in età più vetuste e meno certe. E così per citare qui qualche esempio, al tempo di Romolo, al 445 ed al 362 troviamo riferito lo stesso fatto di Curzio, (*) il personaggio di Iunio Bruto viene sdoppiato ; (T) la storiella del podere di sette iugeri, posto nella tribù Pupinia, è raccontata tanto a proposito di Cincinnato quanto di Attilio Rogolo, ed ò col legata anche con Fabio Cunctator; (a) la storia di Manlio uccisore del Gallo comparisce nel 367, nel 361, nel 358 e nel 340. (&) Due volte si dice presa Priverno, nel 351 e nel 220, (,0) come due volte si narra l'incendio di Satrico, dove miracolosamente si salva soltanto il tempio della dea Matuta,(u) e più volte si dice conquistata Boviano. ('-)
(') Niksk, nell'Z/mmw XXXI (1806), p. 4S7; cosi due prese di Reggio v. in Dionys. IIal. XX, 4; 16.
(2) Liv. XXIX, 35, 2 * duos eodem nomino Carthaginieiisinm duces duebus equestribus proeliis iuterfectos non omnes auctores sunt, veriti, credo ne fai-leret bis relata eadein res „ Livio, XXIII, 6, 8, accenna a possibilità di duplicazione anche a proposito della guerra contro Capua al tempo di Annibale.
O Liv. XXIX, 38; XXX, 19; cfr. rispetto ai templi della Concordia, a. 217 a. C. Liv. XXII, 33, 8; XXXIII, 21, a. 216 a. C. Così due prese di Toletum, v. in Liv. XXXV, 7, cfr. ib. 22, 8.
(4) Liv. XXIX, 22, 10; XXXIV, 44, 6; cfr. XXXI, 12, 2. .
(6) Liv. XXXII, 29; XXXIV, 45; 52; XXXV, 9; 39.
H Varr. (I. I. L. V, 148. Liv. VII, 6; cfr. oltre al cap. Ili e IX.
(T) Dionys Hal. VI, 70; cfr. al cap. IV.
O Val. Max. IV, 4, 4-6; 8, 1; cfr. oltre al cap. IV.
O Liv. VI, 42; VII, 10; Vili, 7.
(") Liv. VIII, I; 20; cfr. oltre al cap. VII ed Vili.
(") Liv. VI, 33 a. 376 a. C.; VII, 27 a. 346 a. C.
(") Liv. IX, 31, a. 311; 44 a. 305 a. C. ; X, 12 a. 293 a. C.; cfr. al cap. Vili.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (139/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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