Storia di Roma di Ettore Pais
CAPITOLO IILE LEGGENDE RELATIVE ALLA FONDAZIONE DI LAVIN10, DI ALBA
E DI ROMAIl romano che ai tempi di Cicerone o di Augusto avesse avuto desiderio di conoscere minutamente la storia delle origini della sua città, avrebbe potuto con agio consultare un numero tutt'altro che scarso di opere greche o latine nelle quali, oltre a varie e discordanti tradizioni, veniva registrata quella che gli antichi chiamavano storia comune o volgata e che potremmo anche designare con l'epiteto di ufficiale. Questa versione ufficiale, che noi moderni leggiamo nelle opere storiche di Livio e di Dionisio di Ali-carnasso, ed ammiriamo nel poema di Virgilio, benché non interamente uniforme in tutti i particolari, presso i vari scrittori che la raccontavano, conteneva in realtà un fondo comune. I più antichi abitatori del Lazio (ossia di tutta la regione che più tardi, a partire dalla seconda metà del IV secolo a. C., venne così designata) si diceva fossero i Siculi, i quali dagli Aborigeni sarebbero stati sospinti nell'Italia meridionale ed obbligati a cercare rifugio nell'isola occupata dai Sicani, che da essi, d'allora in poi, si chiamò Sicilia. (') Agli Aborigeni, popolo disceso bensì dalle montagne
(') La menzione dei Siculi manca in Livio, I, 1, il quale al pari di Sallustio, Cat. 6, menziona solo gli Aborigeni. I Siculi però, dei quali fa ampio ricordo Dionisio, 1, 9 sqq., cfr. II, 1, e che vengono anche rammentati da Virgilio adPais, Storia di Roma. Voi. I. 9
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898
pagine 629 |
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Pagina (152/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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