Storia di Roma di Ettore Pais
138 CAP. II. - LE FONDAZIONI L)I LAVINIO, ALBA, ROMA.
geremo lo nostre cure sopratutto a questo secondo lato, e facendo un tale esame ci volgeremo a studiare fra le molte tradizioni quelle di cui sia dato ritrovare più o meno esattamente l'età e l'autore e che siano anteriori al tempo in cui cominciò a formarsi la tradizione ufficiale.
L'esame infatti di tutte quante le notizie relative alle origini della Città ci obbligherebbe a considerare anche elementi di tarda età, privi di qualsiasi valore storico, frutto della più o meno oziosa speculazione di grammatici, parto assai spesso della malnata fantasia di autori di romanzi storici. Chi prenda a considerare tutte le notizie che intorno alla genesi di Roma e delle città italiane vennero scritte, particolarmente dagli scrittori greci, a partire dal 111 secolo a. C., correrebbe in vero rischio di emulare quegli oziosi che investigavano quanti fossero i remiganti che accompagnavano Ulisse, (') ovvero l'imperatore Tiberio, allorché si dilettava a mettere a prova la erudizione dei grammatici interrogandoli chi fosse stata la madre di Ecuba, quale il nome di Achille quando si celava travestito in abiti da donzella. (') Dionisio di Alicarnasso, che pure dai suoi contemporanei ottenne l'onore di essere considerato come uno storico illustre,(3) non seppe o non volle sempre fare a meno di simil merce; ma nessun critico serio nel comporre la storia politica del medio evo attingerebbe ai Reali di Francia ed alla storia poetica di Car-Iomagno. (4)
I discendenti dei coloni Greci, che a partire dalla fine dell'VIII secolo a. C. popolarono le coste dell'Italia meridionale e della Sicilia non erano più in grado alcune generazioni dopo di narrare con esattezza storica l'origine delle proprie città. In compenso, valendosi
(') Skn. tic brcv. citue, 13, 1 sq.
(') Suet. Tib. 70.
(J) Stkab. XVII, p. 657 C.
(*) Dionisio infatti si è valso come di autorità antica rispetto alla leggenda Troiana di Cefalone Gergizio, che egli colloca fra gli xvdpsj àp/alo*. xai Xóyoo «5tct I, 49 e che poco dopo dice aoyypaysOs rcxÀx-.è; rcscvo. Ma da Ateneo, IX, p. 393 a, noi sappiamo che sotto il nome di Cefalone furono composte delle TptoT•/.» delle quali il vero autore era Egesianatte «li Alessandria della Troade, dotto cortigiano vissuto nel secolo III al tempo di Antioco il Grande. V. s. p. 24.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (161/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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