Storia di Roma di Ettore Pais

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      l'elemento punico nel mito di enea.
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      rittima, la quale faceva dire alla l'onte di Aristotele che parevano cittadini di un solo stato. (') Tale condizione di cose non venne a mutarsi per il trionfo della potenza latina, dacché appena Roma diventò la vera ed incontrastata signora del Lazio e del paese dei Yolsci, i Cartaginesi si affrettarono a stringere con essa un'alleanza. (?) Il piìi antico trattato romano-punico, di cui il testo ci è serbato da Polibio, mostra che mentre i Cartaginesi si obbligavano a rispettare Ardea, Laurento, Anzio, Circeo e Tarracina, ai Romani veniva data piena facoltà di commerciare in quella parte della Sicilia dove i Cartaginesi dominavano, vale a dire appunto in quella regione in cui si trovava il celebre tempio di Afrodite Ericina. ( ) Queste alleanze dapprima etrusco-punica, in seguito romano-carta-ginese furono fra le cause per cui Timeo affermò che Roma e Cartagine erano state fondate nello stesso anno, e per identiche ragioni gli antichi scrittori siracusani asserivano che Siracusa era sorta nello stesso tempo di Locri e Crotone. (4) Abbiamo pur veduto come alleanze politiche favorissero presso gli antichi la credenza, che popoli diversi l'ossero di identica stirpe; nulla di strano che gli storici sicelioti abbiano quindi detto Troiani tanto gli Etruschi, quanto i Cartaginesi. Sulle coste africane, dove sorgeva Cartagine, i greci non ebbero difficoltà di localizzare altri miti ed eroi nazionali, come Eracle e Diomede. (;j A farvi giungere il troiano Enea dovette fornire occasione il culto di Afrodite, dacché gli antichi (imitati con non invidiabile fortuna da molti moderni, che delle notizie dei primi credono fare la critica) supposero che gli eroi avessero visitate tutte le regioni dove si trovavano templi e culti che diretta-
      (') Arist. polit. Ili, 5, p. 1280 Bkk.
      (2) Liv. VII, 27 ad a. 348 a. C. = Diod. XVI, 69 ad 344.
      (s) Polyb. I, 22. Circa la data di questo trattato, che Polibio fissò al primo anno della repubblica, accetto incondizionatamente e con tutta sicurezza l'opinione del Moiimsen, roem. Chronoì. 2a ediz. p. 320 sgg., che lo identifica con quello dell'anno 348 a. C.
      (4) V. s. p. 19.
      (5) Sul mito di Eracle v. s. p. 165 n. 4 su quello di Diomede v. la mia Storia il. Sicilia e d. M. Grecia, I, p. 573 seg.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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