Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. II. - LE FONDAZIONI DI LAVIKIO, ALBA. ROMA.
      storia autentica la narrazione, che Romolo e Remo fondarono la città con il consenso del re albano Numitore. (l)
      1 re albani vennero deliberatamente inventati sotto l'impero di due necessità: una cronologica, l'altra politica. Gli scrittori sicelioti, accennando alla sfuggita alle origini della Città, la cui potenza cominciava a designarsi sull'orizzonte politico, si limitarono a dirla fondazione di Enea o di un nipote di costui, senza cercare di armonizzare questo racconto con i dati reputati certi dalla cronologia ellenica. Ma allorquando la storia di Roma cominciò ad essere narrata e le gesta di lei si vollero coordinare ai fatti dei rimanenti stati ellenici, sino dai tempi di Pirro, il più illustre storico di Occidente sentì il bisogno di fissare cronologicamente la fondazione della città. Timeo, seguendo un criterio arbitrario, asseriva che Koma era sorta trentotto anni prima della prima Olimpiade(f) e con ciò, per il primo, dovette scorgere l'incongruenza fra l'antico racconto, che diceva Roma fondata da Enea o da un nipote di costui, e la data testò indicata. Tale incongruenza dovette essere del pari notata dagli scrittori posteriori; e con il medesimo procedimento con il quale, narrando la storia di altri stati greci, si riempì la lacuna esistente tra la prima Olimpiade e le guerre troiane con una serie di re immaginari, si venne alla conclusione che Roma era stata fondata due volte, la prima da Enea o dal figlio o nepote di costui, la seconda da Romolo e Remo venuti da Alba. (a) Questi stessi motivi
      (*) Ciò è evidente, e fu già notato da quasi tutti i principali critici che si sono occupati di storia romana, a partire dal Gronovio e dal Beaufort.
      (') Tim. apd Dion. Hal. I, 74.
      (J) Che i re Albani siano stati inventati per ragioni cronologiche ha veduto il Mommsicn, roent. ChronoloNiebuhr, suppose che vennero creati solo nell* ultimo secolo della repubblica. A torto 1' HolzaPFEl, roem.Chronclogie, p. 277, ha negato l'importanza del motivo cronologico, ma ha pienamente ragione, quando contro il Mommsen nota che Diocle di Pepareto e Fabio apd Plut. Itom 3, 2, dicevano che Romolo e Remo erano discendenti dei re di Alba. Cosi i 432 anni che Catone presuppone esistere fra la partenza di Enea da Troia e la fondazione di Roma, presuppone i re Albani v. s. p. 188, n. 1. Che vi fossero scrittori i quali parlassero di due successive fondazioni di Roma fatte da diversi Romoli e Remi, gli


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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