Storia di Roma di Ettore Pais

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      MITI GRECI SIMILI A QUELLO DI ROMOLO E REMO.
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      Metaponto, (') ad Eleusi, (-) a Figalia, a Psofėde, a Tegea nell'Arcadia, (5) a Tri tea nell'Acaia, (4) e le ritroviamo nell'Elide (*) e fra gli Etoli.(fi) Miti assai somiglianti verniero localizzati fra gli Etiopi, (7) in Sicilia, a Capila (3); e persino tra i lontani Tartessi dell'Iberia veniva raccontata la storia favolosa del re Abide, primo civilizzatore della regione, che ha molti punti di contatto con quella di Romolo. (9) Abide sarebbe stato nutrito da scrofe e da cerve, uč pių nō meno come Cidone, l'eponimo della cittā omonima in Creta, (l0)
      Nettuno concepisce Nauplio, fondatore della cittā omonima, v. Roscher, op. cit. s. v. Un mito in fondo analogo č quello di Ifėmedia, clic da Nettuno ha Oto ed Efialte, [Apoll.J t, 7. A.
      (') Menalippe attica da Nettuno ha Eolo e Ueoto. Essa č accecata, i figli sono gettati in pasto alle tiere; una vacca li allatta, pastori li nutriscono. Divenuti grandi liberano la madre, v. ad es. Eurip. fr. 514 Nauck, cfr. Diod. IV, 67, 2, che a Menalippe sostituisce la figlia di lei Arile.
      (2) Alope, figlia di Cercione, da Nettuno ha Ippotoo, che, esposto segretamente, č nutrito da ima cavalla. Teseo uccide l'avo di Ippotoo e costui fa re della pianura eleusina, v. ad es. Eurip. fr. Nauck p. 389, cfr. Roscher, op. cit. s. v.
      (J) La storia delle origini di Figalia era congiunta con la ninfa figlia del re del luogo, da Ercole fatta madre del fanciullo Ennagoni, esposto e riconosciuto al pari della madre da quell'eroe. Paus. Vili, 12, 3. Psofide, figlia del Sicano Erice, inviata dal padre nell'Arcadia genera Echefrono e Promaco figli di Ercole.
      Pių noto č il mito di Auge, sacerdotessa di Minerva, figlia di Aleo, re di Tegea, che da Ercole ebbe Telefo, che venne nutrito da una cerva e poi raccolto da pastori e dal misio Teatrante, che salva pure la madre, v. Sopii, fr. 74, p. 140; Eurip. fr. p. 437 Nauck ; cfr. Roscher. op. cit. s. v.
      (*) Tritea, sacerdotessa di Minerva, da Marte ha Menalippo, che fonda la cittā a cui dā il nome materno, Paus. VII, 22, 8.
      (4) Ipponoo, re di Oleno, caccia la figlia Peribea, che diceva essere stata resa madre da Marte. Nell'Ktolia, dove doveva essere uccisa, č invece sposata da Oeneo e genera Tideo, v. ad es. Diod. IV, 35.
      (*) Ai-pina, figlia di Esopo, da Marte ha Enomao, v. Roscher, op. cit. s. v.
      (:) V. il mito di Enmolpo apd Roscher, op. cit. s. v.
      o V. s. p. 161, n. 1.
      (') Just. XLIV, 4. Trogo Pompeo confrontava di giā la leggenda di Habis con quella di Ciro e di Romolo. Egli sarebbe stato generato dal suo avolo, il re Gar-goris. Cosi secondo alcune tradizioni (v. s. p. 203, n. 3). Rea Silvia sarebbe stata violata dallo zio Amulio. In che rapporto sta questo mito spaglinolo con il costume di Sertorio di aver seco la cerva, oggetto per gli Ibcri di meraviglia e di culto? v. Plut. Seri. 20.
      (l)) Su Kvdon, v. le monete del IV secolo. Head, flist. Num. p. 391.
      Pais, Storia di Roma. Voi. i. 14

Storia di Roma Parte Prima di Ettore Pais Carlo Clausen 1898 pagine 629

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da: Storia d'Italia dai tempi pių antichi alla fine delle guerre puniche

Eleusi Figalia Psofėde Tegea Arcadia Tri Acaia Elide Etoli Miti Etiopi Sicilia Capila Tartessi Iberia Abide Romolo Abide Cidone Creta Nauplio Ifėmedia Nettuno Oto Efialte Apoll Menalippe Nettuno Eolo Ueoto Nauck Menalippe Arile Alope Cercione Nettuno Ippotoo Ippotoo Figalia Ercole Ennagoni Sicano Erice Arcadia Echefrono Promaco Ercole Auge Minerva Aleo Tegea Ercole Telefo Teatrante Eurip Nauck Tritea Minerva Marte Menalippo Paus Ipponoo Oleno Peribea Marte Ktolia Oeneo Tideo Ai-pina Esopo Marte Enomao Enmolpo Roscher Just Pompeo Habis Ciro Romolo Gar-goris Silvia Amulio Sertorio Ibcri Su Kvdon Storia Roma Roscher Eurip Diod Teseo Eurip Nauck Roscher Paus Vili Auge Sopii Roscher Diod Roscher Trogo Cosi Rea Plut Head Num