Storia di Roma di Ettore Pais
CAPITOLO IN.
I SETTE RE DI ROMALa tradizione ufficiale, che non riuscì a distruggere gli indizi dai quali si ricava che nel racconto della origine del popolo romano furono amalgamate narrazioni diverse e talvolta tra loro repugnanti, è in apparenza alquanto più compatta rispetto alla storia di Ro-molo e dei sei re che a lui sarebbero succeduti. Tali narrazioni hanno avuto ed hanno tuttora una parte nella educazione europea di gran lunga maggiore di quella che loro spetterebbe. Basterà quindi riassumerle nel modo più breve, ina nello stesso tempo completo. (l) Fissata la sede della nuova città sul Palatino, sbarazzatosi del fratello, Romolo non si sarebbe accontentato di cingere di
(') Seguiamo la tradizione che continueremo a chiamare ufficiale, quella a cui si attiene anche Strabonr, V, p. 230 C, che la chiama appunto vj pxXioxa Tuaxs-jojiiyy;, e che, salvo discordanze che verranno ogni volta rilevate, si trova nel primo libro di Livio, di Dionisio di Alicarnasso, nei frammenti di Appiano, di Dione ed in generale nei compendi romani come Floro, Eutropio, Orosio. Narrazione informata a concetti in parte diversi era quella che aveva presente Cicerone, nel secondo libro della sua repubblica, ma nella sostanza e nelle linee fondamentali è poi la stessa; il che vale anche per Plutarco, il quale, seguendo la tradizione romana nelle vite di Romolo, di Ninna e del Poblicola, come nelle " questiones Romanac „ ed altrove, di quando in quando dà preziose notizie che mostrano quanto fossero diverse le tradizioni di altri autori; cfr. quanto dicemmo al cap. I, p. 95.
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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
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Pagina (254/656)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Ro-molo Fissata Palatino Romolo Seguiamo Strabonr Xioxa Tuaxs-jojiiyy Livio Dionisio Alicarnasso Appiano Dione Floro Eutropio Orosio Cicerone Plutarco Romolo Ninna Poblicola Romanac Basterà
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