Storia di Roma di Ettore Pais
LA GUERRA CON I SALINI. L'ALLEANZA CON TITO TAZIO.
235
storica si mostrava alle falde del Palatino presso la porta Mugionia. Ma il più bello e nobile episodio di questa epopea era l'intervento di Ersilia e delle Sabine, che interpostesi fra padri, fratelli e mariti avrebbero indotto gli uni e gli altri ad abbassale i ferri ed a stringere alleanza. (') Anziché partirsi da Roma, come ci attenderemmo, Tazio ed i Sabini amano fermarsi nelle sedi scelte da Romolo. Tazio si fissa sul Quirinale e sul Campidoglio, di due popoli si fa un solo, di due quartieri una sola città. 0 per dir meglio, di tre genti e di tre quartieri un popolo ed una città, poiché gli antichi dicevano che i Sabini si fermarono sul Quirinale, che il Celio venne occupato dagli Etruschi giunti in aiuto di Romolo e che il popolo tutto, pur prendendo dai Sabini venuti di Cures il titolo di Quiriti, fu diviso in tre tribù, quella di Ramnenses, ossia degli antichi compagni di Romolo, dei Titienses, detti così da Tito Tazio, dei Luceres, che venivano da taluni identificati con i compagni dell'etrusco Lucumo, mentre altri del nome e della cosa cercavano spiegazioni diverse. {¦)
(') Un frammento ili Ennio apd Varr. Tito Tazio fosse già celebrata da lui, ed un frammento di questo poeta che apparteneva al primo libro degli annali, in cui parlava di tale guerra: - Ne-rienem Mavortis et Herem „ apd Gell. XA. XIII, 23, 18, confrontato con il passo dell'annalista Gellio riferito dallo stesso Gellio, l. c. 13, * Neria Martis te obsecro, „ dà adito al sospetto che Ennio avesse già cantato di Ersilia che si sarebbe frapposta fra i Sabini ed i Latini. Il che è tanto più ammissibile in quanto che di Ersilia, moglie di Romolo, aveva già discorso il greco Zenodoto di Trkzene apd Plut. Rom. 14, 15. 11 verso antico citato da Nonio Marcello, de propr. $erm. I, p. 29 M: * ibi pastores lùdos faciunt coriis C'onsuàlia „ si riferisce naturalmente al nostro soggetto, cfr. Enn. apd Serv. ad geor. II, 384.
(?) Dal già citato frammento di Ennio apd Varr. d. 1. L. V, 55, apprendiamo che questi derivava i " Titienses ab Tatio , i * Ramnenses ab Roinulo „ ed i " Luceres ab Lucuinone Ennio adunque parlava dell'arrivo in aiuto di Romolo di quell'etrusco Lucumone, che gli autori noti a Dionisio, lì, 37, facevano giungere allora da Volsinii. Che questa opinione non abbia conseguito di diventare ortodossa od ufficiale, mostra il passo di Livio, I, 13, 8: * Lncerum nominis et originis causa incerta est. „. Vkrrio Placco (Paul. ep. Fest. p. 119 M s. v. traeva infatti il nome dei Lucereses o Luceres * a Lucerò Ardeae rege, qui auxilio fuit Romulo adversum Tatium bellanti „. Di Lucumone socio di Romolo parla anche Cic. d. r. p. II, 8, 14. Lucumone è trasformato in un
| |
Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen 1898
pagine 629 |
|
Pagina (258/656)
|
da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Palatino Mugionia Ersilia Sabine Anziché Roma Tazio Sabini Romolo Quirinale Campidoglio Sabini Quirinale Celio Etruschi Romolo Sabini Cures Quiriti Ramnenses Romolo Titienses Tito Tazio Luceres Lucumo Ennio Varr Tito Tazio Mavortis Herem Gell Gellio Gellio Neria Martis Ennio Ersilia Sabini Latini Ersilia Romolo Zenodoto Trkzene Plut Nonio Marcello Serv Ennio Varr Titienses Tatio Ramnenses Roinulo Luceres Lucuinone Ennio Romolo Lucumone Dionisio Volsinii Livio Lncerum Placco Paul Lucereses Luceres Lucerò Ardeae Romulo Tatium Lucumone Romolo Cic Tazio Rom Enn Fest Lucumone
|