Storia di Roma di Ettore Pais

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      GUERRA CONTRO FIDENE, VEIO, CAMERIA. 237
      di Venere Cloacina. (') Una contesa di amici suoi con gente di Laureato sarebbe stata la cagione per cui poco dopo, Tazio essendosi recato con Komolo a Lavinio, venne ucciso. 11 secondo sarebbe stato ben lungi dal mostrare grande rammarico della morte del collega, al quale si sarebbe data sepoltura a Roma sul colle Aventino, in un luogo detto Laureto. Ad ogni modo gli antichi narravano di espiazioni sacre e di un foedus rinnovato in questa occasione da Romolo con i Lauro-Lavinati. (*)
      Diventato per una seconda volta solo re, Romolo ebbe occasione di mostrare il suo valore con i suoi vicini di Fidene, che fece colonia romana. (3) Alla guerra con costoro tenne dietro quella con i Veienti. Gli uni e gli altri furono vinti, ai secondi venne concesso una tregua di cento anni; ma i Veienti dovettero concedere a Roma una regione del loro territorio posta sulla sponda destra del Tevere, detta septem payi, dei quali altre volte avremo agio di fare ricordo. (') Anche gli abitanti della città di Camel ia ebbero
      (') Sull'alleanza stretta da Romolo e Tazio nella via Sacra v. Dion. Hal. II, 46. Fest. p. 290 M s. v. Sacram viam cet. Plin. XH. XV. 119 " arbor ipsa.... (cioè il mirto) fuit ubi nunc Roma est iam cum conderetnr, quippe ita traditili-, myrtea verbena Romanos Sabinosque, cum propter raptas virgines di mi care vo-luissent, depositis armis pnrgatos in eo loco qui nunc signa Veneris Cluacinae habet. cluere enim antiqui purgare dicebant „. Il sacellum di Venere Cloacina. che avrebbe dedicato Tazio, Auo. <1. c. <1. IV, 23; VI. 10 (= Varrone) si trovava accanto alla cloaca massima, e precisamente nella immediata vicinanza del tempio o meglio porta di Giano, che veniva pure collegato con la leggenda del latto delle Sabine.
      (*) Secondo Licinio Macro apd Dionys. Hal. II, 52, Tazio si sarebbe recato solo a Lavinio. Questi diceva che Tazio fu lapidato; secondo altre versioni sarebbe stato invece ucciso con le sacre armi del culto. Naturalmente tutto ciò è libera fantasia degli scrittori e si interpretò qualche elemento tolto al culto. Alla morte di Tatio pare si riferisca, come fu più volte notato, il frammento di Ennio apd Prisc. I. 501 11 * o Tite tute Tati libi tanta tiranne tulisti ..
      (*) Dionisio. Il, 33 sa di trecento nomini lasciati da Romolo alla custodia di Fidene; la fonte di Plutarco. Rom. 23, di 2500, ed aggiunge che la deduzione della colonia fidenate avvenne agli Idi di Aprile.
      (4) Livio, I. 15, 5, con la consueta brevità, dei Veienti dice: * agri parte multatis in centuin annos indutiae datae. „ Dionisio, II, 55, dopo aver fatto ampia menzione dei septem pagi, dei cinquanta ostaggi, dei cento anni, aggiunge che zxrt\'x:c èvs/àpags uà; ójioXsyia; e che dei prigionieri alcuni tornarono a


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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